Le fotografie di "PASSAGES" hanno una particolarità, in ogni immagine c'è sempre una persona che si ripete, la stessa persona ripetuta più volte nella stessa fotografia.

Lo scrivo qui perché molti non se ne accorgono; la visione di "PASSAGES" necessita di tempo per scoprire se ci sono queste persone duplicate e dove.

Tempo che di riflesso serve a noi stessi per osservare meglio quello che ci circonda e quello che c'è dentro di noi.

Le scenografie di “PASSAGGI” sono luoghi insoliti e talvolta brutti, ma estrapolati e inseriti in un progetto, diventano affascinanti ed eleganti.

PASSAGGES è dejà-vu qualcosa di davvero già visto?